La protezione da energie negative e da vampiri energetici, è sempre da fare ?
In Quanti-Ka, non ce n’è bisogno.
Molti operatori olistici sentono il bisogno di proteggersi e pulirsi dopo le terapie, candele, incensi, acqua,sale, cerniere di chiusura e chi più ne ha più ne metta. Peccato è uno stato di paura, non è splendido essere tranquilli con Quanti-ka e sapere che mentre stai trattando gli altri guarisci anche te stesso? Per me lo è <3
Rossella R. (Cervia)
Infatti è la prima volta che dopo un trattamento , anche a terza persona mi sento benissimo…
Rosanna C. (Paglieta)
Splendido ROS! Proprio cosi’!!! Per me quanti-ka proprio per come e’ nata, come e’ stata impostata e come viene intesa e’ meravigliosamente semplice, veloce e fuori da tutti i contesti egoici. Ecco perche’ funziona, perche’ si ” accorda” con il battito quantico del nostro cuore e il resto lo lascia semplicemente fuori.
Chiara Z. (Rimini)
Bello il concetto di Rossella R. di Cervia, peccato che sia ripreso pari pari dai seminari di Reconnective Healing che il Dr. Eric Peral tiene da oltre 15 anni, e spiegato nel suo libro “The Reconnection, Guarisci gli altri, guarisci te stesso”, tradotto oggi in 40 lingue. Per restare in una vibrazione di integrità e fuori dall’ego, sarebbe carino e corretto indicare la fonte della citazione o dell’ispirazione.
Ciao Rodolfo, sono Rossana. Conosco tante belle persone, non conosco Rossella e neanche il Dr Eric Peral, credo che sia incredibilmente sorprendente come una stessa realtà possa essere scoperta da un seminario, su testi scientifici o con la sperimentazione personale. Una cosa si ritrova nell’altra ed i concetti si rafforzano. Le citazioni non credo siano omesse, credo siano solo sconosciute. Buona domenica a tutti!
Rodolfo caro, tutti noi siamo immersi in un Campo di informazioni che tra le altre contiene tutti i concetti espressi dall’inizio dei tempi➖c’è chi riesce a raggiungere lo stato ottimale per potere avere accesso a queste informazioni. Con Quanti-Ka è più facile che con altri metodi perchè usa un processo che ti porta ad affinare i tuoi sensi sottili in modo veloce e pratico e fa sì che tu riesca a collassare, tra le altre cose, le informazioni, le parole, i concetti che altri hanno espresso prima di te. (Rossella docet) Detto ciò mi chiedo, visto che stiamo in un ambito spirituale e le nostre ambizioni sono quelle di migliorare noi stessi ed aiutare gli altri nel cammino verso la conoscenza (cosa che penso tu condivida visto il tuo interesse per gli argomenti) cos’è che ti porta a puntare i piedi e fermarti a commentare questo post in questo modo? A puntualizzare e sottolineare un aspetto per te così fondamentale? In che modo questo ti aiuterà a migliorare te stesso?
Non so dove Rossella abbia attinto il concetto che ha espresso e sinceramente poco mi importa della “fonte”, poichè credo abbia voluto esprimere anche un suo pensiero, sicuramente elaborato in base alle sue esperienze personali, ma un suo pensiero che, in tutta franchezza, rispetto e condivido. A volte, Rodolfo, bisognerebbe intendersi su quale significato attribuiamo alla parola “integrità” e “fonte dell’ispirazione” e far chiarezza dentro di noi sul perchè ci irrigidiamo a tal punto sulla forma da non darci la possibilità di osservare la sostanza delle cose. Qual’è la sostanza della tua affermazione? Condividi il concetto ma vorresti che fosse citata la fonte che tu credi sia l’unica da cui Rossella abbia attinto? Mi permetto di affermare, con un certo grado di precisione, che quanto espresso da Rossella, non solo è “stato ripreso” dai seminari di Reconnective, ma anche da un’innumerevoli affermazioni di altri grandi personalità come Deepak Chopra, Brian Weiss, e come tanti altri come Dr.Paolelli, Dr. Monsellato, Dr. Nalin, Dr. Stegagno… e mi fermo perchè solo in Italia la lista sarebbe lunga. Io stessa lo ribadisco spesso ai miei seminari. Perchè questo? Semplicemente perchè TUTTI ATTINGIAMO DA UNA STESSA FONTE. Nessuna di queste “celebrità” grandi o piccole ha inventato nulla. Nessuno, e loro stessi lo affermano con grande umiltà, ha scoperto nulla che non ci fosse già. Hanno avuto semplicemente un canale aperto e un’intuizione che hanno fatto collassare in questa realtà, ed hanno avuto la forza e il coraggio di portare queste informazioni a quante più persone possibili, permettendo, tra l’altro, una enorme espansione di consapevolezza collettiva, della quale tutti noi beneficiamo. Ma LA FONTE è LA STESSA e non si chiama solamente Dr. Eric Peral. Parafrasando Karl Pribram ne “I linguaggi del cervello” TUTTO L’UNIVERSO E’ UN IMMENSO PENSIERO, non credere che quello che pensi sia tuo, non è altro che l’eco di un pensiero che c’è già. Per cui Grazie Rossella, e grazie, a mio avviso, a tutti quelli che esprimono PENSIERI UTILI E COERENTI che, anche se già sentiti o intuiti o letti, aiutano gli altri ad aprire la mente ed il cuore verso i messaggi del GRANDE PENSIERO CHE PENSA. Dovremmo metterci una mano sul petto e citare Lui, che sempre più spesso parla attraverso noi tutti, ringraziare e accogliere le informazioni che veramente ci servono, cioè quelle che parlano al nostro cuore.
Ho iniziato il mio percorso di crescita personale con Quanti-ka, prima di allora , a parte i libri di Richard Bach, non ho letto nessun testo specifico e non ho frequentato alcun seminario; ho sentito e sento parlare di molte tecniche di guarigione, e quello che ho imparato è che Quanti-ka agisce, è pratica, ed è semplice; diversi autori e relatori hanno scritto libri in merito, ci sono svariate tecniche di riequilibrio fisico/energetico che vengono insegnate , illustrate, descritte, lo scopo comune è quello di portare consapevolezza e benessere nelle nostre vite; grazie Rodolfo per aver ricordato che ci sono, e che è possibile consultarle, confrontarle anche, in questo caso quello che chi applica Quanti-ka vuole condividere è che è accessibile a tutti, anche a chi ( come me) non ha percorsi più strutturati e articolati.
Ciao Rodolfo,
capisco il tuo bisogno di riferire quello che hai letto a quello che sono i tuoi riferimenti e il tuo background formativo.
Chi ha partecipato ai corsi di Quanti-Ka, ha potuto verificare di persona che durante il corso, menziono molte tecniche e molti insegnanti dando loro il credito che gli spetta e la stima che nutro nei loro confronti.
Cito tante volte Richard Bartlett e Melissa J.J di Matrix Energetics, Bruce Lipton, Gregg Braden, Frank Kinslow, Roy Martina, Isabelle V. Fallois così come il compianto Roberto Zamperini.
Gli cito perchè tutti hanno contribuito nell’ evoluzione personale e professionale.
Hanno contribuito in vari e diversi modi.
Quanti-Ka è nata poco alla volta in modo “canalizzato”.
Mentre lavoravo con i clienti con la Kinesiologia, mi arrivavano spontaneamente “correzioni” da applicare e procedure che non avevo letto o acquisito nei numerosi corsi di formazione fatti o nei libri letti.
Anche il concetto espresso da Rossella, che non c’è bisogno di proteggersi perchè con Quanti-Ka, le stesse informazioni coerenti che arrivano alla persona, passano anche attraverso l’operatore che ne trae a sua volta beneficio, non sono state copiate da altri ma ne abbiamo preso atto attraverso l’osservazione e le reazioni ai trattamenti.
Tanto per capirci, mentre si fa Quanti-Ka e dopo, non c’è la classica “stanchezza da trattamento” tipica in altri sistemi, ma al contrario ci si sente bene e vitali.
Per cui, se avessi partecipato ai seminari di The Recconnection e non a quelli di Quanti-Ka, forse anche io avrei pensato quello che hai pensato tu.
Ma non avendo partecipato a The Reconnetion ne altri seminari di Eric Pearl, non posso citarlo tra le mie fonti perchè ciò non corrisponde alla verità.
Io non ho (ancora) partecipato ai seminari di Quanti-Ka e non ho fatto the Reconnection (ho solo letto il libro!), ma questo è esattamente quello che accade anche con il Reiki Tradizionale Giapponese e con il Theta-Healing… Penso che sia una qualità delle tecniche e discipline energetiche che prevedono che l’operatore diventi un canale senza utlilizzare la propria energia: al termine del trattamento non solo non si prova stanchezza ed esaurimento ma, al contrario, spesso, ci si sente molto meglio di prima e più rilassati! Spero di partecipare presto a Quanti-Ka… anzi, non vedo l’ora!
Ciao Antonella, si esattamente come dici sono diverse le tecniche e le metodiche con le quali l’operatore diventa “canale” di forme energetiche più elevate.
Speriamo di vederti presto e di conoscerci di persona 🙂