Questo articolo è nato da una riflessione e per fare chiarezza, su un opinione personale del responsabile di un certo forum, dove vengono screditate tutte le metodiche olistiche e alternative che secondo lui non hanno una validazione scientifica, tra cui anche Quanti-Ka.
L’accusa ?
Non è scientifica e come tale non funziona.
Questa conclusione è secondo me stata presa in modo superficiale e senza riflettere sul perché già oltre 700 persone hanno frequentato il corso Quanti-Ka 1 e su come mai abbiamo migliaia di testimonianze di chi ha ottenuto risultati positivi.
Inoltre, come fai a criticare qualcosa che non conosci in quanto non hai seguito il corso ?
Cosa conta per noi in Quanti-Ka ?
Per noi in Quanti-Ka, conta l’effetto sulle persone.
Quello che fa la differenza oltre le tante teorie di cui sono pieni i libri e internet, è la pratica; a noi interessa il risultato.
Se ci sono delle persone che ne ricevono effetti in alcuni casi eclatanti, questa è la nostra “verità”.
Non siamo interessati al fatto che sia validata o non validata scientificamente.
Il modello scientifico è l’unica verità che esiste ?
Il modello scientifico, segue:
- la routine
- la spersonalizzazione
- il ragionamento e schemi
come uniche procedure.
Quanti-Ka è ogni volta diversa perché:
- diversa è la persona che è sottoposta al trattamento,
- diversa è la sua storia
- diversi sono i suoi disturbi
- diversi sono le motivazioni per cui una persona sviluppa certi disturbi o una malattia
Durante il trattamento di Quanti-Ka, l’operatore utilizza poco la razionalità: solo quel tanto che basta per porsi delle domande che ci sono nel protocollo e poi lasciare emergere le risposte dall’emisfero destro, quello irrazionale, analogico, creativo, che fornisce risposte intuitive.
E’ questo il motivo per il quale all’inizio del corso Quanti-Ka 1, facciamo una sorta di patto con i partecipanti: il patto di “giocare come se tutto quello che facciamo fosse l’unica possibilità e l’unica realtà possibile”.
Ogni trattamento di Quanti-Ka è diverso così come gli effetti sulle persone.
Come si può pensare di studiare in modo personalizzato qualcosa che è altamente personalizzato e cucito sulla persona ?
Regole –> Aspettative–> Risultati
Chi ha seguito il corso di Quanti-Ka 1, sa che ogni modello (anche la scienza), ha le sue regole e su quelle si creano aspettative.
Le aspettative, divengono la nostra realtà.
Non è filosofia, potrebbe anche esserlo, ma è la direzione in cui ci rimanda “l’effetto osservatore” o “effetto Rosenthal”, uno dei principi dimostrati dalla fisica quantistica.
Nella fisica dei quanti è noto che l’osservatore influenza sempre l’osservato.
Che cosa se ne deduce ?
Che chi ha preconcetti e idee diverse, osserverà solo quello che è in risonanza con i suoi pensieri e il suo vissuto.
Come tale, neanche davanti all’evidenza, crederà o ammetterà a se stesso………che il fenomeno è possibile anche se “non capisco come”.
“Effetto osservatore”, guarda il video di Alberto Lori
Cosa dice Wikipedia sull’effetto Rosenthal ?
“L’effetto aspettativa, noto anche come effetto Rosenthal, è l’effetto di distorsione dei risultati di un esperimento dovuto all’aspettativa che il ricercatore o i soggetti sperimentali hanno in merito ai risultati stessi. È conosciuto soprattutto nel campo della ricerca medica e nelle scienze sociali, ma può verificarsi in tutte le situazioni sperimentali in cui il fattore umano gioca un ruolo determinante.
L’effetto aspettativa è stato descritto dallo psicologo sociale Robert Rosenthal[1][2], che ha ampiamente studiato come le convinzioni degli sperimentatori e dei soggetti sperimentali possano influenzare la realtà e dare origine a una “profezia che si autoavvera”. Un fenomeno equivalente, descritto dallo stesso Rosenthal e applicato al campo dell’educazione, è l’effetto Pigmalione.”
Se vuoi leggere tutto l’articolo, vai qui
La Legge della Relatività, 150 anni fa sarebbe stata un’ammasso di
sciocchezze e fantasie
D’altronde anche la Legge della Relatività di Einstein nel 1800 sarebbe stata un’ammasso di sciocchezze e fantascienza.
Oggi è accettata.
Ci sono leggi, teorie, fenomeni che in un dato momento storico non sono accettati, mentre lo sono in altre epoche.
Cosa dimostra questo ?
Che non esiste solo ciò che conosciamo e che anche se non ci crediamo, comunque c’è un effetto al quale siamo sottoposti.
Se ci pensi, ancor prima che fossero costruiti strumenti come l’amperometro o il voltometro per misurare il passaggio di corrente all’interno di un cavo elettrico, l’energia elettrica esisteva già anche se non si era in grado di verderla.
Come sostiene Wayne W.Dyer uno psicoterapeuta specializzato in spiritualità , nel suo libro “Credere per vedere”:
“Nella vostra vita vedete essenzialmente ciò in cui credete. Se, per esempio, credete fermamente nella scarsità, ci pensate regolarmente e ne fate il fulcro delle vostre conversazioni, sono certo che ne vedrete moltissima. D’altro canto, se credete nella felicità e nell’abbondanza, se non pensate che a questo, ne parlate con tutti e agite di conseguenza, è assolutamente certo che vedrete ciò in cui credete.”
Nel libro sull’ipotesi della scienza olografica, Michael Talbot scrive…
Prima di concludere, dopo aver parlato di teorie relative alla fisica dei quanti e di approcci spirituali alla vita, non possiamo non tenere in considerazione queste parole citate nel libro scritto da Michael Talbot, “Tutto è Uno”:
“…………..Una ragione è che la scienza non è sempre obiettiva. Vediamo gli scienziati con un certo timore reverenziale, e quando ci dicono qualcosa, siamo convinti che debba essere vero.
Dimentichiamo che sono soltanto esseri umani, soggetti quanto il resto di noi agli stessi pregiudizi religiosi, filosofici e culturali.
Ciò è spiacevole, poiché, come questo libro mostrerà, vi sono moltissime prove che l’universo contiene molto di più di quando la nostra attuale visione del mondo non conceda.”
Se ti interessa il libro, lo puoi trovare qui
Cosa ne concludiamo ?
Per concludere, se anche solo una minoranza di persone beneficiasse dell’effetto di Quanti-Ka e dei Cerchi RET, sarebbe per noi motivo per condividerla e aiutare le persone ad avere nuove opportunità per tornare in equilibrio, armonia e coerenza con il loro massimo potenziale.
A volte, la sfiducia e le delusioni vissute con altri metodi e modelli, si scioglie davanti ad un trattamento con Quanti-Ka, che spesso i corsisti offrono gratuitamente, per il semplice piacere di aiutare gli altri a stare meglio.
Se ti è piaciuto “Fisica quantistica, Quanti-Ka e i diversi punti di vista” o se hai
domande, dubbi o altro da condividere, puoi lasciare il tuo commento qui in basso.
E’ sempre gradito. Grazie !
D’altronde un certo william ha scritto” Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”
Ciò che funziona e’ reale, a prescindere dalla tecnica usata e dai giudizi contrastanti. I risultati ottenuti con metodologie di pensiero quantico sono innumerevoli e non screditano certo i risultati ottenuti seguendo le tecniche tradizionali, anzi in molti casi sono di grande supporto. Io stessa ho usato Q.ka in varie occasioni con efficacia su di me e su altre persone, quindi non vedo come possa un articolo mettere in dubbio la mia stessa esperienza positiva.
I razionali devono provare per credere….l’autore venga ad un cerchio Ret prova e poi scriva….anche la cura di DiBella fu ritenuta scientificamente nn valida e oggi rivalutata..
È una esaustiva e profonda spiegazione di ciò che non si può vedere con gli occhi fisici. Peccato ci siano ancora persone in ritardo evolutivo su questa terra che, o per ignoranza o per interesse, continuano a negare l’innegabile. Lascio andare queste persone per la loro strada senza attardarmi con esse: preferisco vedere almeno una volta nella mia vita un’alba sopra una montagna che vivere 100 anni in una fiction televisiva.
nell’arco della storia la scienza si è smentita piu volte e continua a farlo ancora oggi . Vuoi per i pregiudizzi, vuoi per mantenere uno stato di potere, vuoi per mancanza di lungimiranza ,presunzione e ottusità degli scienziati. Sarebbe necessario un po piu di elasticità e apertura mentale. Ricordiamoci cosa ha detto il famoso filosofo -QUELLO CHE SO ,NON è NULLA IN CONFRONTO A QUELLO CHE NON SO. QUELLO CHE NON SO NON è NULLA IN CONFRONTO A QUELLO CHE NON SAPRO MAI .!!!
conviene dire che tutte le discipline olistiche non funzionano, altrimenti come potrebbero arricchirsi poche persone con le case farmaceutiche. Di San Tommaso è pieno ilmondo.
Quanti-ka funziona sempre e questo è un dato di fatto…a volte in modo immediato a volte più lento se il riequilibrio richiede un lavoro intenso…esistono persone la cui mente è talmente limitata per cui vivere nello status di ignoranza a cui ci relegano mass media e negare tutto il resto è l’unico modo di sopravvivere alla paura del mondo che ci circonda piuttosto che viverlo in modo consapevole…peggio per loro…non sanno cosa si perdono
A me basta la mia totale ed assoluta fede che mi fa agire come se….. Affidando i al campo con questa aspettativa fiduciosa lasciò che i modi e il tempo li stabilisca il campo! Non mi interessa stupire gli altri! Per me funziona sempre, sugli altri dipende…..ma la mia intenzione pura. C e sempre
Tutti gli illuminati e i geni della ns storia erano fuori tempo, solo dopo si è verificato quanto da essi anticipato. La scienza nel corso della storia si è ricreduto su varie asserzioni. I nostri sensi percepiscono solo in minima parte ciò che è e per noi quella è la realtà ma è solo la ns realtà non quella del vicino, partner ecc. Un detto vecchio come il mondo dice:provare x credere, chissà avranno sperimentato per dire ciò! Ebbene mi spiace che ci siano ancora tante persone che si precludono delle possibilità. Provare su noi stessi è la prova del 9, quanti-ka funziona molto più delle mie più grandi aspettative passate. Tutti i giorni mi do la possibilità di sperimentarlo sulla mia persona, so senza ombra di dubbio che funziona a meraviglia. Non erigere muri è veramente necessario, essere curiosi e sperimentare ancora di più.
Purtroppo si è creata, nella nostra società moderna, la sindrome di “San Tommaso” – Se non vedo non credo… e non bastano le condivisioni di chi ha avuto benefici, lo deve approvare la scienza, dando la conferma che il risultato è ripetibile!!! L’effetto placebo è stato stroncato, annientato, ridicolizzato, perché non poteva essere spiegato scientificamente, eppure i risultati, anche su malattie gravi, c’erano. Mio padre era stato curato con delle pastigliette di zucchero… era ricoverato nella rianimazione del reparto di cardiologia, dopo un infarto!!! Eppure è solo effetto placebo… Solo???? Se non apriamo la mente al nuovo e all’osservazione non possiamo progredire, non possiamo imparare cose nuove… La Fisica Quantistica, ce lo insegna, ma come dice Rolando Dini, se siamo concentrati sul nostro punto di vista, non lasciamo la possibilità a noi stessi di vedere oltre, e quindi quello che vedremo è quello in cui crediamo. A me Quanti-Ka ha cambiato la vita. In pochi anni ho fatto scelte che non avrei mai fatto prima, scelte che mi avrebbero creato panico e frustrazione perché l’avrei vissuta come una perdita… Oggi questa scelta (scelta lavorativa) mi sta regalando tempo, leggerezza, creatività e ……. la gioia del risveglio ogni mattina… Per me è un miracolo. Non è provato scientificamente, non mi importa, a me fa bene e vedo che anche a chi mi circonda arriva questo benessere coinvolgente e amorevole. Grata!!!
La storia dell’umanità è costellata di scoperte di eventi sempre esistiti in potenza poi ‘scoperchiati’ da qualcuno e dimostrati al resto del mondo; dovevano ‘solo’ essere riportati alla consapevolezza. D’altro canto, e qui riprendo un commento di Rolando sul fatto che ‘ognuno di noi ha un percorso di vita’… e quindi …. ‘qualunque corso, qualunque libro, qualunque condivisione, sarà apprezzata da alcuni, indifferente ad altri e disprezzata da altri ancora…’, non esiste unicità neanche tra gli stessi uomini di scienza. Dunque, il risultato dovrebbe essere il nostro unico obiettivo! E con Quanti-Ka ne abbiamo a bizzeffe!
Non starò a ripetere quanto già detto e ridetto sopra riguardo la scienza, riguardo come le varie teorie siano cambiate nel corso dei tempi, ecc.
Mi limiterò a dire che se viene da me una persona che sta vivendo un momento di difficoltà privata e lavorativa e, dopo una sessione, quando le chiedo cosa nota di diverso, mi risponde: “Prima di cominciare mi sentivo come se stessi brancolando nel buio, ora c’è il sole, vedo la luce”…a me interessa solo ciò che è arrivato a quella persona.
Ciò che ha scelto di pensare chi ha scelto di seguire un altro modello è, appunto, una sua scelta ed è il risultato dei filtri che ha scelto di utilizzare nella sua percezione delle cose, non è la mia realtà e non mi riguarda. La mia realtà è costituita dai risultati che io ottengo e dalla gratitudine di chi, dopo anni di incomprensioni col coniuge, dopo una sessione, mi dice : “Mi sento libera dai soliti pensieri assillanti che ogni giorno mi perseguitano prima di tornare a casa da mio marito! Ho compreso che questi mi hanno danneggiato in tutti questi anni, molto più di quanto potesse fare lui.” e il giorno dopo mi scrive: “Grazie, non dico che sia stato facile, ma ieri sera per la prima volta sono riuscita a stare calma e a cominciare a osservare le cose in altro modo”.